Nulla

Questo è. Siamo solo la tangente dei nostri sogni, la derivata di un ricordo ci rende presenti per il breve attimo di un respiro. Se fondassimo le nostre certezze sul presente, presto dileguerebbero e noi stessi saremmo solo polvere. O forse lo siamo e ci illudiamo di un più alto destino. 

Ogni tanto rubo ancora un raggio a Sorella Luna ed illumino un angolo di questa mia vita. Alla sua luce mi sento ancora vivo. Con ombre argentate disegno fantasie con parvenza di realtà.

Ho passato un’intera esistenza camminando su cocci di vetro che fanno da specchio alla realtà come un caleodoscopio irriverente. I piedi dolenti mi han portato sin qui ed ora taccio. Giungemmo: è il Fine. O sacro Araldo, squilla! … era miglior pensiero ristare, non guardare oltre, sognare: il sogno è l’infinita ombra del Vero. Non dispiego più le mie ali nell’oscurità fraterna della notte, ho dismesso la caccia, quando sentivo l’ansimare della preda ed il palpitare ardente del suo cuore. Ma nulla muore finchè il ricordo si mantiene saldo. E se si muore davvero solo quando l’ultimo ricordo di noi svanisce .. .allora io ben presto morirò. Ma con i miei artigli ora mi tengo aggrappato a questo scampolo di illusione e, come bestia famelica, con i denti ne strappo brandelli di carne e mai son sazio.