Così è

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[Immagine dal web ]

Così è. La giornata è finita. Sono sopravvissuto. Solo questione di fortuna. Domani un altro cimento.
Buonanotte e buona fortuna a voi.

Ombra

image   [Foto web personal editing]

Poi ti guardi intorno e quello che vedi non è altro che la tua stessa ombra ammantata di nebbia che si allontana e svanisce nella notte. Un caldo riparo ti protegge, la luce di una candela, un buon libro. Ma non sai staccare gli occhi da quella schiena un poco ricurva che giusto ora sta scomparendo nell’Oscurità.

LUNA

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[Picture wife]

Il vento notturno carezza le mura del castello senza paura, imprendibile, inarrestabile, invisibile. Attraverso ogni pertugio o fessura si insinua gelido nella stanza, come lama d’acqua ghiacciata, ad ogni nuova folata. Gli scricchiolii del legno sembrano gemiti di un’anima insepolta. Uno schiocco di fuori, giù da basso, lo spezzarsi di un ramo. Al piano di sotto, nella grande sala, l’ululare dell’aria nel camino e polvere di cenere. Il cielo è limpido, le nubi di un tardo novembre spazzate via. La prima neve ghiacciata mulina sull’acciottolato.

La giovine non può resistere al richiamo. Scende scalza dal letto, si avvolge in una coperta e si accosta alla finestra a sesto acuto che incornicia la luna piena. Due seduzioni a confronto, l’astro nel suo splendore e l’innocenza pallida degli occhi della ragazza. Piedi nudi sulla nuda pietra. Piedi freddi e morbidi sulla pietra fredda e dura. Si fissano per un tempo indicibile, poi, come stregata, la giovine si avventura là fuori, sul tetto, offrendosi, pura, alla benedizione dell’astro notturno, la carezza della Dea.

Come rapita in un’estasi a lei del tutto nuova, non si accorge del freddo della notte. Non si accorge del vento che le si attorciglia lungo le gambe avvolgendo il suo corpo in un unico abbraccio, non si accorge nemmeno dei brividi che la fanno tremare, nuda sotto la coperta. Soltanto, ad un certo punto, senza una ragione, porta in alto una mano, e afferra la Luna fra pollice e indice, quasi a volerla staccare dal cielo.

Sorridente e soddisfatta rientra poi nella camera, e prima di coricarsi, poggia vicino al letto una moneta d’argento. Fuori ora il buio è assoluto, non si scorge più nulla nel cielo, sul comodino una moneta a forma di Luna.